La festa di compleanno, così come noi la conosciamo oggi,è nata abbastanza recentemente: secoli addietro esistevano solo l’Anniversario o il Dies Natalis, ovvero il ricordo del giorno della morte, che veniva considerata come la “nascita eterna“, ed era quindi molto importante ricordarla.
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Papa Francesco si gode la sua torta di compleanno |
Tutto ciò accadeva perchè gli eventi connessi ad una persona erano pervasi da una forte religiosità, e quindi festeggiare il giorno in cui si viene al mondo era fuori luogo, dato che questo evento ricordava il peccato originale, e quindi nessuno avrebbe mai festeggiato una ricorrenza così “triste”.
A partire dal XIV secolo, il movimento umanista separa la sfera religiosa da quella della persona, e a questo punto, dato che la nascita non ricorda più un evento legato al peccato, si comincia a festeggiare la ricorrenza della nascita con un “Buon Compleanno”.
A partire dal XIV secolo, il movimento umanista separa la sfera religiosa da quella della persona, e a questo punto, dato che la nascita non ricorda più un evento legato al peccato, si comincia a festeggiare la ricorrenza della nascita con un “Buon Compleanno”.
E la torta di compleanno?

Happy Birthday to you!
Infine un’ultima curiosità! Il motivetto musicale Happy Birthday to you è stato composto nel lontano 1893, quando 2 maestre d’asilo (Patty Smith Hill e Mildred J Hill), decisero di creare una canzone allegra per dare quotidianamente il benvenuto all’ingresso in aula a tutti i bimbi. Per quanto riguarda le parole invece, sembra che siano state aggiunte in seguito, nel 1924, adattate a questo simpatico motivetto. Grazie a Marylin Monroe, che cantò il brano al presidente Kennedy, la canzone di Buon compleanno divenne famosa in tutto il mondo e ancora oggi viene utilizzata per augurare al festeggiato un felice e gioioso compleanno.